Safia-Minney

“L’incontro con Safia Minney nel settembre 2019 durante un convegno a Coniston, Inghilterra, è stata una scintilla che mi ha fatto definitivamente capire quanto importante sia non smettere mai di occuparsi di sostenibilità, specie per chi come noi opera nel mondo del tessile e della moda.

Safia Minney è un’imprenditrice sociale, pioniera della moda sostenibile, autrice di libri e documentari sulla moda etica che da anni si batte per una moda rispettosa dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.

Quel giorno, dopo la visione di The True Cost (uno choccante documentario che racconta il lato oscuro della “Fast Fashion”) a margine del suo intervento ebbi il grande piacere di parlarle; alla mia domanda su cosa avremmo potuto fare noi singolarmente a favore di un tema così grande come quello della sostenibilità, ricordo che Lei sottolineò l’importanza che ciascuno di noi, nel nostro piccolo, continui a pensare e ad agire per il bene della Terra, anche compiendo azioni che potrebbero sembrare banali; se tutti lo faremo, riusciremo un giorno a salvare questo nostro pianeta da una catastrofe che oggi sembra inevitabile e purtroppo sempre più vicina.

Quel documentario parla dei diversi aspetti negativi della “moda veloce”, da quelli ambientali come l’inquinamento del suolo e delle acque, a quelli sociali come i bassi salari e l’oppressione quotidiana che avviene nei paesi dove l’industria tessile è più sviluppata, con il Bangladesh in prima linea.

The True Cost ci mostra come le piantagioni di cotone OGM in India stiano creando morte e distruzione a causa dell’enorme quantità di sostanze tossiche utilizzate per la loro coltivazione (pesticidi, fertilizzanti) che inquinano terra ed acqua con conseguenze mortali sulla salute delle comunità locali. Ci fa notare come le aziende che producono queste sostanze chimiche siano poi le stesse che producono i medicinali per curarsi dai loro effetti.

Come le aziende che producono abbigliamento e moda in questi luoghi ignorino completamente la salvaguardia dell’ambiente.

The True Cost mostra anche le assurde condizioni di lavoro degli operai che producono i nostri indumenti ed il menefreghismo generale di noi occidentali che pensiamo solo a “consumare”, facilmente manipolati dal marketing contemporaneo, dalle promesse di sentirsi parte una comunità al passo con la moda, dall’ignoranza che copre i nostri occhi (ed i nostri cervelli) come un velo che preferiamo non togliere.

Perché è vero che siamo manipolati e che è difficile sfuggire da questa morsa, ma è anche vero che abbiamo tutti gli strumenti per farlo, ci basta effettuare delle ricerche, o magari solo guardare quel documentario.”